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SERVIZI

ATTIVITA' A SUPPORTO DELLA COMUNITA'
1

ACCOGLIENZA

Bambini che giocano nel castello gonfiab

PSICOLOGIA

&

PEDAGOGIA

Dopo 121 anni dal primo Congresso Pedagogico Nazionale di Torino in cui Maria Montessori spiegava come la scienza pedagogica fosse il fondamento della riuscita scolastica di tutti gli studenti, ancora non si accetta la nuova scienza (riconosciuta con la L. 205/17) tentando di farla passare per quella che non è, o attribuendole competenze improprie.

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ESTRATTO DA UNA LETTERA DI UNA DOCENTE 

<<È per questo che mi permetto di dire che lo strumento che può fornire (e non è poco) il Vostro corso informativo, è la consapevolezza (sempre se il docente la vuole accettare) che uno studente che non ha voglia di studiare, è un ragazzo che non riesce a studiare perché sta male. E io, come pedagogista sono perfettamente d’accordo con Lei quando sostiene che non esiste lo studente svogliato! Ne ho tantissime prove di bambini e ragazzi che sembravano persi senza alcuna voglia di studiare, ma che poi nella relazione pedagogica/didattica adeguata con me hanno ritrovato motivazione e stimolo a farlo; anche se a differenza di Voi non compio alcun atto medico, ma solo una relazione pedagogica e un’attività didattica innovativa, creativa e pensata per loro, consapevole che quel “non ho voglia di studiare” è un “non riesco a studiare.>>

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<<Partendo dal presupposto che educare deriva dal latino ex-ducere, che significa condurre fuori, ovvero far venire fuori dallo studente ciò che è dentro di lui; vuol dire aiutare o lasciar libero qualcuno di esprimere se stesso, di essere quello che è, di comportarsi in modo conforme alla sua personalità permettendogli di tirar fuori ciò che più gli appartiene, sviluppando e accrescendo la consapevolezza di sé, di ciò che sa e/o che può imparare; esattamente quello che in altre parole dice Fagioli della relazione sana che permette al bambino di accrescere la vitalità già insita in lui. In pratica l’educazione sarebbe esattamente il contrario di ciò che comunemente si intende con questa parola, sarebbe un far uscire e non un mettere dentro, sarebbe un rafforzare la personalità dell’educando e non un formarla (o addirittura forgiarla come si continua a dire), sarebbe un rispettarne l’originalità e non il costringerla in un modello.>>

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PSICOPEDAGOGIA

La Cooperativa cerca di sopperire al bisogno primario di ciascun individuo, offrendo vitto e alloggio.

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SOSTEGNO PSICOLOGICO

Per far fronte alla fragilità del singolo, la persona viene immediatamente supportata da un team di professionisti; non verrà mai lasciata sola, lungo tutto il percorso verso l'autonomia  psico-socio- economica.

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REINSERIMENTO SOCIALE

Dopo la prima fase di accoglienza, viene concertato - insieme alla persona - un progetto di vita che abbia l'obiettivo di rinforzare l'autostima dell'individuo stesso e il suo senso di autoefficacia, al fine di intraprendere una carriera lavorativa stabile e appagante.

Incontri Protetti - in spazi Neutri

Valutazione delle capacità genitoriali

Lo scopo è quello di far mantenere e migliorare la relazione parentale, sostenendo le capacità genitoriali recuperabili attraverso percorsi individualizzati, nel rispetto dei bisogni evolutivi dei minori, quando il conflitto tra i genitori o altre situazioni compromettono il rapporto genitori/figli.

Particolarmente importante è la ricerca di criteri scientifici con cui valutare, nella prospettiva della tutela del minore, se le condizioni familiari in cui il minore si trova mettono a rischio il suo sviluppo psicosociale e rappresentano, cioè, una situazione di pregiudizio.

Sostegno alla Genitorialità
 

Rappresenta un utile strumento per la coppia di genitori o anche per uno solo dei due genitori per trattare la complessità emotiva, affettiva, relazionale e comunicativa che caratterizza il rapporto con i figli, soprattutto in alcune delicate fasi dello sviluppo del minore.

Psicomotricità

Attraverso il gioco psicomotorio il bambino racconta la sua storia, la sua realtà presente e le sue aspirazioni future, ci permette di osservare come avviene la sua crescita, di interagire correttamente con lui per favorirla e di comprendere precocemente eventuali disarmonie, aiutandolo a superarle più facilmente.

Supervisioni

Attraverso la descrizione di ciò che si fa e delle modalità con le quali si costruiscono interventi e relazioni con gli utenti, con i colleghi, con altri servizi, gli operatori hanno l’opportunità di riflettere sull’efficacia del proprio agire professionale, sulle scelte metodologiche adottate, sugli strumenti utilizzati e di effettuare un monitoraggio costante sulla qualità delle prestazioni erogate.

Progetti Educativi Individualizzati per Minori in difficoltà

E' un documento progettuale che coinvolge tutte le figure coinvolte nella vita del bambino.

Il PEI riporta l’ambito di apprendimento e applicazione, indica gli obiettivi a breve termine, le attività previste per raggiungerli, i fattori ambientali (persone e cose necessari per realizzare l’attività), e la verifica dell’apprendimento.

Analisi del Comportamento Applicata

Tale pratica è fondata sull’osservazione e la registrazione del comportamento, che forniscono la base di partenza per la progettazione ed attuazione di interventi per il cambiamento di comportamenti inadeguati e l’apprendimento di nuove abilità.

Consulenze Pedagogiche

L’intento principale del servizio è quello di indirizzare il soggetto verso la realizzazione di un progetto educativo che prenda in considerazione sia le sue necessità sia il contesto di riferimento. Durante questo cammino, il ruolo del consulente è quello di promuovere la rielaborazione di significato della situazione percepita come problematica. I

Formazione Professionale

Vengono erogate formazioni su tematiche psicopedagogiche a favore sia di altre figure professionali che di organizzazioni.

La conoscenza di tematiche psicologiche rappresenta un valore aggiunto per tutte le professioni in cui le conoscenze psicologiche rappresentano una reale chiave di svolta per raggiungere l’eccellenza.

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